AWS ha recentemente annunciato che le distribuzioni CloudFront supportano richieste HTTP versione 3 (HTTP/3) su QUIC. L’utilizzo di HTTP/3 è opzionale ma fornisce tempi di risposta più rapidi e maggiore sicurezza rispetto alle versioni HTTP precedenti.
Il supporto HTTP/3 si basa su s2n-quic, una implementazione open source in Rust di QUIC migliorando le prestazioni e la user experience dell’utente. Channy Yun, principal principal developer advocate presso AWS, spiega come funziona HTTP/3:
HTTP/3 utilizza QUIC e supera molte delle limitazioni del protocollo TCP. Quando si utilizza HTTP/2 esistente su TCP e TLS, TCP necessita di un handshake per stabilire una sessione tra un client e un server e anche TLS necessita del proprio handshake per garantire che la sessione sia protetta. Ogni handshake deve compiere l’intero viaggio di andata e ritorno tra client e server, che può richiedere molto tempo quando client e server sono molto distanti. Tuttavia, QUIC ha bisogno solo di un singolo handshake per stabilire una sessione sicura.
Yan Cui, consulente cloud e AWS Serverless Hero, auspica:
Le distribuzioni CloudFront gestite come quelle gestite da Amplify, AppSync e API Gateway saranno automaticamente abilitate a HTTP/3?
Essendo una impostazione opzionale non di default, HTTP/3 non è al momento disponibile per le API dei servizi gestiti AWS. Per abilitare HTTP/3 su una distribuzione CloudFront, bisogna modificare la configurazione utilizzando la console, l’API UpdateDistribution o CloudFormation. I client che non supportano HTTP/3 possono comunque utilizzare versioni HTTP precedenti.
Yun aggiunge:
HTTP/3 offre vantaggi a tutti gli utenti CloudFront sotto forma di tempi di connessione più rapidi, stream multiplexing e meno round trip nel processo di handshake.
Amazon Cloudfront non è l’unico CDN che supporta il nuovo standard, con il supporto QUIC e HTTP/3 disponibile su Cloudflare dal 2019. Google Cloud CDN e HTTPS Load Balancing supportano HTTP/3 dallo scorso anno. Google afferma che sul proprio motore di ricerca la feature ha ridotto la latenza del 2% e i tempi di rebuffer video su YouTube del 9%.
Il supporto HTTP/3 è disponibile in tutte le edge location CloudFront senza costi aggiuntivi. Affinché i client e le distribuzioni utilizzino HTTP/3, i client devono supportare TLSv1.3 e Server Name Indication (SNI). CloudFront supporta la migrazione della connessione a HTTP/3 per cambiare rete senza perdere la connessione.
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